Quali sono i 10 cibi per sgonfiare la pancia da inserire nella dieta. Cibi si, cibi no e le buone abitudini da assumere a tavola per avere una pancia piatta.
Almeno una volta nella vita tutti hanno provato quella sgradevole sensazione di avere la pancia gonfia, soprattutto dopo i pasti principali. Le cause possono essere molteplici anche se primo fra tutti c’è sicuramente il fatto di non seguire una giusta alimentazione.
Alcuni cibi infatti sono i responsabili del gonfiore, altri lo attenuano. Scopriamo insieme quali sono i 10 cibi per sgonfiare la pancia. O comunque attenuare questo fastidio.

CIBI NO
Quali sono dunque i cibi da portare in tavola con estrema moderazione (almeno per 2-3 settimane) per risolvere il problema della pancia gonfia? Chi soffre di disturbi gastrointestinali dovrebbe limitare il consumo di alcune categorie di carboidrati che, in persone particolarmente predisposte, fermentano nell’intestino, scatenando episodi di gonfiore e meteorismo.
- Frutta: mele, pere, albicocche, ciliegie, pesche, mango, anguria, cachi, susine, castagne
- Verdura: cavoletti di Bruxelles, broccoli, cavolo, cavolfiore, aglio, scalogno, funghi, piselli
- Latticini: latte, yogurt e formaggi freschi
- Legumi: ceci, lenticchie, fagioli, fave
- Cereali: segale, frumento e farina bianca
- Dolcificanti: sorbitolo, mannitolo, xilitolo (contenuto nei chewing-gum) e miele
- Bibite gassate, caramelle, vini frizzanti.


CIBI SI: cosa mangiare per sgonfiare la pancia
La dieta che sgonfia al contrario è costituita da alimenti poveri di quella categoria di carboidrati che abbiamo elencato sopra, che non causano disturbi intestinali e che possono essere portati in tavola con la massima tranquillità. Quali sono?
- Frutta: banana, lamponi, mirtilli, fragole, kiwi, mandarini, arance, pompelmi, ananas, melone. L’ananas in particolare contiene un enzima chiamato bromelina, che può aiutare a digerire le proteine e ridurre il gonfiore addominale.
- Verdura: sedano, carote, zucchine, peperoni, melanzane, lattuga, fagiolini, zucca, pomodori, asparagi. Questi ultimi sono noti per le loro proprietà diuretiche, gli asparagi possono aiutare a eliminare l’acqua in eccesso dal corpo e ridurre il gonfiore.
- Preferire carne e pesce magri, e uova.
- Tra i cereali preferire: riso, farro, quinoa, mais, avena, grano saraceno, miglio.
- Latticini: latte e yogurt vegetali, formaggi duri e stagionati. In particolare i probiotici presenti nello yogurt possono favorire un sano equilibrio della flora intestinale e contribuire a ridurre il gonfiore. Ecco la ricetta dello yogurt fatto in casa.
- Legumi: via libera alla soia. La soia è un cibo a basso indice glicemico che fornisce proteine vegetali in grandi quantità.
- Frutta secca: noci e mandorle, ma con moderazione.
Da ricordare comunque che ogni persona può reagire in modo diverso ai cibi, quindi potrebbe essere necessario fare degli esperimenti per trovare quali alimenti vi aiutano maggiormente a ridurre la sensazione di gonfiore. Inoltre, se il gonfiore persiste o è associato ad altri sintomi persistenti, è sempre consigliabile consultare un medico.
Le buone abitudini per avere un addome piatto
Oltre ai cibi si e ai cibi no elencati sopra, coloro che soffrono di pancia gonfia e digestione lenta possono mettere in pratica qualche accorgimento in più per gestire al meglio questo disturbo. Fate una prova anche di soli 10 giorni per vedere se il disturbo migliora. Se invece persiste sarà il caso di consultare un medico.

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9 Buone abitudini per un addome piatto
- Bere molta acqua durante il giorno, meglio se naturale e aromatizzata alla frutta o con l’aggiunta di integratori drenanti da diluire (vedi sopra). In questo modo sarà più facile e piacevole bere. Scopri come preparare una buona acqua aromatizzata.
- Eliminare le bibite gassate e gli alcolici, che dilatano le pareti dello stomaco e limitare la birra, perché i cereali in essa contenuti fermentano nell’intestino e l’aria ingerita con la schiuma favorisce la formazione di gas in eccesso.
- Evitare di fumare, di masticare i chewing-gum e di bere con la cannuccia: in questo modo si riduce l’ingestione di aria.
- Riduci il consumo di cibi ad alto contenuto di sale, zucchero, carboidrati raffinati e cibi fritti. Opta per alimenti ricchi di fibre come frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre.
- Mangiare porzioni più piccole: consuma pasti più piccoli e frequenti nel corso della giornata invece di pasti abbondanti. Ciò può aiutare a evitare la sensazione di pesantezza e gonfiore dopo i pasti.
- Mangiare e masticare a lungo e lentamente facendo piccoli bocconi, in modo che stomaco e intestino non abbiano un carico di lavoro eccessivo.
- Dalla fine della cena al momento di andare a dormire dovrebbero trascorrere almeno tre ore. In questo modo la digestione può fare il suo corso, magari aiutata da una tisana al finocchio o all’anice verde che svolge un’azione sgonfiante.
- Fare attività fisica regolare: l’esercizio fisico può favorire la digestione e ridurre il gonfiore. Scegli un’attività che ti piace, come camminare, nuotare o fare yoga, e cerca di praticarla regolarmente.
- Ridurre lo stress: lo stress può influire sulla digestione e causare gonfiore. Cerca di gestire lo stress attraverso tecniche come la meditazione, la respirazione profonda o l’esercizio di rilassamento.

Certamente il finocchio in particolare è noto per essere un alimento che favorisce la digestione e riduce i gonfiori addominali, tanto da essere usato da secoli nella cultura indiana proprio a questo scopo.
Anche un semplice infuso di finocchio da consumare all’occorrenza può aiutare: aggiungere un cucchiaino di semi di finocchio a una tazza di acqua calda, lasciare in infusione per cinque minuti, filtrare i semi e sorseggiare lentamente.
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Oltre al finocchio c’è anche lo zenzero, le cui proprietà antinfiammatorie e antibatteriche lo rendono uno dei migliori alleati naturali contro qualsiasi problema gastrointestinale, inclusi gonfiore e meteorismo.
Grazie alla presenza di un particolare enzima, lo zenzero aiuta la digestione. Il modo migliore per godere di quest’azione è preparare una tisana allo zenzero ottenuta dalla radice fresca, che andrà sorseggiato prima, durante oppure appena dopo i pasti.
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