Le acciughe al verde sono un piatto tipico della cucina piemontese. Sono estremamente facili da realizzare perché la preparazione non necessita di cottura e consiste in pochi, rapidi passaggi. Tradizionalmente servite come antipasto, sono ottime anche per un pranzo o una cena a buffet con vivande che non devono essere tenute in caldo.
L’elemento che le caratterizza è sicuramente la salsa (detta anche “bagnetto piemontese”), un intingolo stuzzicante realizzato con gli ingredienti più semplici e genuini: prezzemolo, olio, aglio e peperoncino. E’ gustosa al punto tale che non è raro trovarla anche in accompagnamento ad altre ricette (bollito, lingua di vitello) o a formaggi e a verdure.
Se ben chiuse in un contenitore ermetico, le acciughe al verde si conservano in frigorifero fino a 5 – 6 giorni.
Per quanto riguarda l’origine della ricetta, molti sostengono che le acciughe sotto sale siano state portate nelle terre piemontesi dai Saraceni. Alla salsa pensò (si narra) all’inizio del diciannovesimo secolo il re Carlo Alberto di Savoia, che era solito insaporire il piatto aggiungendo all’olio extravergine di oliva un trito di prezzemolo e aglio. Scelta vincente, considerando il riscontro che la salsa ha avuto negli anni successivi e fino ad oggi!
Vediamo insieme questa gustosa e… storica ricetta!

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